I riti, per quanto diversi da un Paese all'altro, nascono per augurare buona fortuna all'anno che verrà
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L'ultimo dell'anno in Europa

Scopriamo le abitudini strampalate di alcuni Paesi europei

Europa
Cilento venerdì 30 dicembre 2022
di Anais Di Stefano
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Capodanno © Web

L’ultimo dell’anno, che sia attorno ad una tavolata o in pieno centro, si contraddistingue per il suo ‘fare rumore’ fino alle prime luci dell’alba. In Italia, c’è l’usanza di mangiare le lenticchie o di rompere oggetti, prima di assistere ai fuochi d’artificio allo scoccare della mezzanotte. Quest’anno  ̶  sebbene ci sia lo spettro della variante Omicron ad incrementare le misure anti-Covid  ̶  vale comunque la pena ricordare le abitudini più strampalate di alcuni Paesi europei.

In Spagna la tradizione della “Nochevieja” prevede di mangiare 12 acini d’uva quando a mezzanotte la campana suonerà 12 rintocchi. Questo frutto rappresenta la fortuna e con questo rito viene scacciata la malasorte per i dodici mesi a venire. Così in Estonia, ci si riunisce nell’atmosfera magica della capitale, Tallinn, e si dà il via al rituale di mangiare per ben sette volte, simbolo di prosperità e abbondanza.

In Germania, ogni anno, ci si riunisce davanti alla tv per guardare un cortometraggio degli anni ’60, Dinner for one. La maggior parte dei tedeschi conosce i dialoghi a memoria, ma nessuno perde l’occasione di augurarsi buona fortuna in questo modo.

In Romania, nel periodo natalizio, ci si traveste da orsi per celebrare un rituale. Danzando scacciano la morte e la cattiva sorte.

In Danimarca ci si saluta con “Annuncia la fine del vecchio, annuncia l’inizio del nuovo, annuncia l’usura del falso, annuncia l’ingresso del vero”, inchinandosi per sette volte, rovesciano in terra il contenuto delle loro tasche.

I norvegesi preparano i “Sand Kager”, dei biscotti a base di mandorla che piacciono soprattutto ai bambini. Le mandorle non mancano neppure per il cenone di Capodanno: tutte le pietanze hanno pezzetti di mandorle sbucciate collocate al centro: chi le troverà avrà fortuna. Così anche in Grecia con la differenza che viene preparata una torta con una moneta.

In Olanda, a partire dalla mezzanotte si mangiano le Oliebollen: frittelle fatte con un impasto di farina, uova, canditi, uvetta e a volte mele e ribes. Poi ci si tuffa a Scheveningen, nel Mare del Nord, una tradizione iniziata nel 1965 e portata avanti fino ai giorni d’oggi.

Chi durante il periodo delle feste fa indigestione di film di Natale, sa che sulle tavole degli inglesi non può mancare il tacchino ripieno. Ci sono però tradizioni bizzarre che coinvolgono tutto il Regno Unito, come pescare con le mani la frutta secca che galleggia su un liquore infiammato o mangiare una mela sospesa ad un filo senza far spegnere una candela accesa all’altra estremità. 

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