Città illuminate e francobolli speciali
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Con la slitta in Nord Europa

In che modo si festeggia il Natale in Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca e Islanda?

Europa
Cilento lunedì 26 dicembre 2022
di Anais Di Stefano
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Neve e tradizioni © Web

Chi ha spedito la letterina con tanto di francobollo a Babbo Natale, sa bene la sua destinazione: Lapponia, in Finlandia. Qui, in un piccolo villaggio che si chiama Korvatunturii è situato l’ufficio postale più grande del mondo. Dove ogni anno vengono letti pensieri e desideri di ogni bambino. Santa Claus ha scelto la sua dimora a Rovaniemi nel bel mezzo di aurore boreali, natura incontaminata e scenari a dir poco fiabeschi. Cosa si fa una volta raggiunto il villaggio? Scatto fotografico di rito, partita a golf sul ghiaccio, una rilassante sauna nordica e una visita al museo Arktikum, dedicato alle civiltà e culture indigene che vivono oltre il Circolo Polare Artico.

In Svezia, invece, le feste natalizie sono legate alla luce e hanno inizio il 13 dicembre, a San Lucia, con l’accensione delle luminarie. Nelle famiglie persiste una tradizione che coinvolge grandi e piccoli: in mattinata, la figlia più piccola indossa una veste e mette sul capo una coroncina adornata di tessuto verde e sette candeline intrecciate e, così abbigliata, porta caffè, latte e biscotti alla famiglia. Quanto agli addobbi: le case vengono riempite di fiori rossi, rosa, bianchi o blu chiaro, specialmente giacinti colorati. E nel giardino, viene collocato un covone di grano per gli uccellini.  Ai piedi dell'albero di Natale, per auspicare buona fortuna, viene posto un caprone di paglia. I regali ("joklappar", colpo di Natale) vengono consegnati in modo molto curioso: si suona il campanello, domandando se ci sono bambini buoni. Si apre la porta, il regalo viene buttato a terra e ‘l’uomo misterioso’ scappa via.

In Norvegia è buona abitudine appendere una stella alla finestra e adornare la casa con tanti fiori. Durante la sera del 24 dicembre, si danza e si canta attorno all’albero di Natale con danze tipiche. Tanti sono i posti dove vivere l’atmosfera natalizia. Røros, per esempio, è una delle più antiche città con case di legno in Europa, dove si trovano scintillanti luci natalizie. Tradizione vuole: rannicchiarsi sotto le coperte, tenendo in mano una tazza di cioccolata calda fumante su di una slitta trainata da cavalli con tanto di torcia a illuminare le notti innevate.

Anche dalla Danimarca vengono emessi francobolli speciali, mentre le città illuminano le tante ghirlande, preparate con rami di abete. La cena di Natale inizia alle 18 e si conclude servendo il riso al latte. All’interno di uno dei piatti si cela una mandorla: chi la troverà avrà diritto a un maialino portafortuna fatto proprio di mandorle! Per tradizione, a fine pasto, il papà aggiunge all'albero delle bandierine danesi, candele e cuoricini rossi e bianchi (i colori della Danimarca). Poi accende le candele e, una volta terminata l’operazione, chiama la famiglia al completo.

In Islanda è tradizione regalare diversi libri e magari leggerli la notte della Vigilia. Questa usanza prende il nome di Jólabókaflóð, letteralmente alluvione di libri per Natale, e trova le sue radici nella Seconda Guerra Mondiale, quando le leggi imponevano rigide restrizioni sull’importazione di molti beni, tranne sulla carta. I bambini attendono il decreto di folletti, gnomi ed elfi, chiamati jólasveinar, per ricevere dispetti o doni a seconda della loro bontà. 

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