Dopo questa pausa di scrittura, si ritorna con una storia che ha per protagonista il tempo: quello dell’attesa e della speranza. Siamo a Perugia, presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia, dove il meticcio Francesco rende il suo tempo d’attesa il più noto di tutti. Il suo padrone viene ricoverato in ospedale e lui, da buono e fedele amico, non lo lascia solo mai. Attende per ore davanti alla porta degli infortuni, cercando il suo sguardo ad ogni tocco delle ante in direzione dei passanti. La sua foto ha fatto il giro di tutti i siti internet, divenendo virale. La tenera immagine, che è stata postata da una dipendente dell’ospedale, ritrae Francesco sdraiato a terra immobile ed è accompagnata da queste parole: “Amore, fedeltà, prendersi cura di chi si ama giorno dopo giorno, nella quotidianità, con piccoli gesti. Soprattutto: bisogna prendersi cura di chi si ama. L’amore va alimentato. Una rosa non cresce se non le si dà l’acqua. Un cane non diventa così fedele se non lo si addomestica, se non gli si dà amore, giorno dopo giorno. A volte ci dimentichiamo in fretta quali sono le cose importanti della vita e lasciamo le rose più belle in un angolo, accantonate, ad avvizzire.” Un insegnamento eloquente ci viene trasmesso da questa storia: ciò che lega due esseri viventi, se è sano, vero e reciproco non potrà mai deluderci. Avere un cane è un atto di responsabilità, sensibilità e consapevolezza. Non dimentichiamolo mai,
Grazie Francesco,
Alla prossima!