LeBron chiude con 56 punti e riporta al successo i Lakers dopo 4 sconfitte consecutive, nonostante i 30 punti di Steph Curry. Miami supera una Philadelphia priva di James Harden e inceppata in attacco, mentre Memphis travolge Orlando. Dallas batte Sacramento anche senza Doncic, mentre Charlotte supera gli Spurs. Infine, Minnesota batte Portland.
Ecco qui tutti i risultati nel dettaglio:
- MAVERICKS vs. KINGS (114-113). Dorian Finney-Smith segna a 3.3 secondi dalla fine la tripla che fa recuperare ai Mavs un -19 di svantaggio e vincere la sesta gara nelle loro ultime 7, battendo Sacramento anche senza Luka Doncic (fermato da un problema all’alluce sinistro). Ci pensa così uno Spencer Dinwiddie per la prima volta titolare in maglia Mavericks, che chiude con 36 punti (massimo stagionale), 7 assist e un 11/22 al tiro, a cui si aggiungono i 23 punti di Jalen Brunson e i 17 (con 5 triple) di Finney-Smith. Dall’altro lato, Harrison Barnes spreca l’opportunità del sorpasso dei Kings, mentre il loro miglior realizzatore è un De’Aaron Fox da 44 punti, un 18/31 al tiro, 3 triple e 6 assist. Domantas Sabonis gli da invece una mano sotto canestro con 15 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. Non basta però ai Kings per evitare la loro quarantaduesima sconfitta stagionale, che non gli permetterà di avere un record superiore al 50% per la sedicesima stagione di fila.
- HORNETS vs. SPURS (123-117). A battere i texani ci pensano gli Hornets, che segnano 19 tiri liberi sugli ultimi 20 tentati, guidati dai canestri di un LaMelo Ball da 24 punti. Il migliore tra loro è però un Terry Rozier da 31 punti, un 6/8 dall’arco, 5 rimbalzi e 6 assist, per sopperire all’assenza di Gordon Hayward (alle prese con un problema alla caviglia sinistra). Charlotte vince così la sua terza gara nelle ultime 5, rimanendo nona ad Est. Poche speranze invece per gli Spurs, che rimangono undicesimi a Ovest e sprecano i 33 punti (massimo di carriera, con un 14/24 dal campo) di Keldon Johnson e i 25 (con 10 assist e 9 rimbalzi) di Dejounte Murray.
- HEAT vs. 76ERS (99-82). Phila tiene a riposo Harden e perde non facendo mai canestro, in un match dominato dagli Heat, guidati dai 21 punti a testa di Jimmy Butler e Tyler Herro e dai 16 (con un 6/8 al tiro) di Gabe Vincent. Dall’altro lato, i Sixers si aggrappano invano ad un impreciso Embiid da 22 punti, 15 rimbalzi, un 4/15 dal campo, uno 0/6 dall’arco ma un perfetto 14/14 ai liberi.
- GRIZZLIES vs. MAGIC (124-96). Memphis chiude già a metà gara un match mai in discussione contro Orlando. Ja Morant segna 25 punti, Desmond Bane ne aggiunge 24 (con un 10/15 dal campo) e i Grizzlies vincono la loro nona gara delle ultime 12, salendo così al secondo posto a Ovest. I Magic continuano invece a perdere nonostante i 19 punti (con 16 tiri) di Cole Anthony.
- TIMBERWOLVES vs. BLAZERS (135-121). Minnesota continua a vincere e sperare in un posto nei playoff. Tutto merito del loro attacco, che funziona a meraviglia e gli regala un altro successo, che li avvicina al sesto posto a Ovest. Portland ha invece provato a darsi una mossa ma, avendo solo 8 giocatori disponibili nel roster, non è riuscita a fare molto. Protagonista della vittoria è un immarcabile Karl-Anthony Towns da 36 punti, un 13/17 al tiro, 15 rimbalzi, 5 assist, un 10/11 ai liberi, ma uno 0/4 dall’arco, accompagnato da un D’Angelo Russell da 14 punti e 15 passaggi vincenti. Sono 16 invece i punti di un Malik Beasley che viene poi espulso per un testa a testa con Drew Eubanks. Portland si aggrappa invece ad un Anfernee Simons che tira con un 9/17 dall’arco e chiude con 38 punti, a cui si aggiunge un Drew Eubanks da 13 punti e un Brandon Williams (in uscita dalla panchina) da 21 e un 9/14 al tiro.
- LAKERS vs. WARRIORS (124-116). I Lakers interrompono la loro striscia di 4 sconfitte consecutive aggrappandosi ad un LeBron James che gioca la sua miglior partita in maglia Lakers e permette ai suoi di chiudere con una vittoria. La difesa gialloviola fatica, ma Golden State non sa approfittarne e giunge alla sua quarta sconfitta consecutiva. LeBron segna ben 56 punti, un 19/31 al tiro, un 6/11 dall’arco, 10 rimbalzi, 3 assist e un +13 di plus/minus, trascinandosi i 20 punti di Westbrook, i 12 (con 4 triple) di Malik Monk e i 14 (a gara in corso, con un 5/8 al tiro) di Carmelo Anthony. LeBron diventa così il quarto di sempre a giocare una partita da oltre 50 punti dopo i 37 anni e il primo a segnarne oltre 55 (con 10 rimbalzi) a quell’età. E’ inoltre il primo Laker con cifre del genere da quando Shaquille O’Neal ci riuscì nel 2000. Continua invece il terribile momento dei Warriors, sempre più in difficoltà. Steph Curry segna 30 punti, un 13/22 al tiro e un 4/9 dall’arco, ma non riesce a dare una scossa ai suoi, trovando l’appoggio solo di un Jordan Poole (in uscita dalla panchina) da 23 punti, un 9/15 dal campo e 5 assist. Disastroso invece un Klay Thompson da 7 punti e un 3/13 al tiro in 31 minuti.