Olli era un animaletto veloce, audace e premuroso, molto amato nella Contea degli Scoiattoli Rossi perché considerato umile e altruista; Pippi era la più saggia del bosco, conosceva ogni nascondiglio e ogni pericolo e cercava sempre di non cacciarsi nei guai, tutelando i suoi cari; Lilly era una roditrice giovane e sprovveduta, ma con un carattere forte e determinato, tale da non ostacolare mai i suoi passi. Olli, Pippi e Lilly erano inseparabili e rappresentavano un punto di riferimento per tutti i loro simili. Purtroppo, da parecchi mesi, la vita nella Contea era divenuta impossibile: la banda degli Scoiattoli GRIGI era arrivata anche lì, dove i roditori fulvi risultavano decisamente più deboli e più indifesi degli scoiattoli venuti da lontano. Nel 1948, per motivi ornamentali e puro gusto estetico, i GRIGI erano stati importati dall’America, senza immaginare che avrebbero creato non pochi danni all’ecosistema del Vecchio Continente. Olli, però, conosceva bene le cattive abitudini di quegli invasori, perché più volte nonno Iattolo l’aveva messo in guardia, a sua volta istruito da papà Tolo, il quale aveva seguito gli insegnamenti di nonno Scoi, che a sua volta aveva appreso l’arte della sopravvivenza da zio Oiat, eccetera eccetera: insomma, una grande famiglia di esperti di ogni tipologia di roditore. Nell’albero genealogico, però, solo un certo cugino di nome Scatt aveva avuto l’idea di tenere un diario su cui annotare giornalmente il numero dei GRIGI giunti nei boschi vicini al suo. Era certo che sarebbero arrivati anche nella Contea degli Scoiattoli Rossi, ma non aveva fatto in tempo a conoscerli personalmente, in quanto era troppo anziano per poter vivere ancora a lungo. Le sue previsioni, tuttavia, avevano fatto il giro di ogni foresta e tutti gli scoiattoli rossi del XXI secolo erano preparati all’invasione aliena. Per diversi giorni, Olli aveva controllato lo stato dei tronchi della Contea: mai come allora erano stati rosicchiati così tanto da provocare danni visibili e irreparabili. «Certo che questi Grigi hanno degli incisivi non da poco!» aveva commentato Pippi ad alta voce, una volta ascoltato il resoconto dell’amico. «Se non la smettono di accanirsi contro i nostri alberi, presto le cortecce si ammaleranno, attaccate dai parassiti e dal gelo» aveva sentenziato Olli, intento a sfogliare il vecchio diario dell’avo, che già nel 1970 aveva preso appunti sull’aggressività degli scoiattoli grigi e sulla loro pericolosità. Secondo Pippi, Olli aveva ereditato la saggezza del vecchio Scatt e la coda piatta di nonno Scoi: due caratteristiche importanti per un signor scoiattolo con la S maiuscola!